I giovani del Leo Club Lugano: una sensibilità in crescita
a cura di Helena Newlin e Federica Borsetti
L'idea di costituire un Leo Club a Lugano venne ad Enrica De Martiis
nell'estate del 1984 quando le giunse la notizia dell'esistenza del Leo
Club: una realtà all'epoca ancora sconosciuta in Svizzera. Il Leo Club:
Leadership (L), Experience (E) e Opportunity (O), ovvero: conduzione,
esperienza ed opportunità, vuole essere un modo diverso di unire giovani
tra i 16 ed i 31 anni che abbiano voglia ed entusiasmo di mettersi a
disposizione del prossimo.
La stessa Enrica partecipò ad un campo giovani organizzato dai Lions della
Germania, i quali diedero l'opportunità a ragazzi di tutto il mondo di
soggiornare presso famiglie Lions per qualche settimana. Ebbe così la
possibilità di conoscere il movimento Leo, che era già presente in varie
nazioni europee, ma non ancora in Svizzera.
Al suo rientro a Lugano, Enrica contagiò con il suo entusiasmo alcuni
Lions che si dimostrarono interessati e che le diedero un aiuto
indispensabile per attuare il progetto di costituire un Leo Club in
Svizzera.
Il primo passo fu quello di organizzare una riunione, alla quale si
invitarono i figli e i nipoti dei membri del Lions Club Lugano, nostro
padrino, che rientravano nella fascia di età compresa inizialmente tra i
16 e i 25 anni. Una decina di giovani raccolsero l'invito e si impegnarono
per realizzare e concretizzare il progetto di Enrica, scomparsa purtroppo
prematuramente. Tutti la ricordano come la promotrice del nostro Leo Club:
il primo in Svizzera!
Tutto il lavoro cosiddetto "burocratico", fu seguito e svolto dal Lions
Club Lugano, mentre da parte dei Leo, fu necessario più di un anno di
riunioni e di incontri, prima di arrivare al fatidico 9 giugno del 1987,
giorno nel quale avvenne la costituzione ufficiale e la consegna della
"Carta" che certifica l'avvenuta registrazione del club. In seguito, il 22
ottobre dello stesso anno, si festeggiò la prima "Charter Night" alla
presenza dell'allora governatore del multidistretto 102, signor Niklaus
Schleiffer e delle autorità cittadine. L’attività consisteva in incontri
mensili, come d'altronde succede tuttora, ai quali partecipava tutto il
gruppo di giovani, aiutato soprattutto all'inizio, da un comitato di
sostegno composto da alcuni membri del Lions Club Lugano. Durante le prime
riunioni si cercava di inventarsi un modo giovane di essere Lions, senza
però avere un esempio concreto di riferimento, in quanto eravamo il primo
Leo Club della Confederazione. Insomma, durante questi ritrovi si
discuteva su progetti futuri, su eventuali nuove strategie per raccogliere
fondi, ma l'importante era l'opportunità di svago per conoscersi meglio e
riuscire a collaborare più attivamente insieme.
Fin dagli esordi ci si basò sull'attività benefica ed umanitaria,
inizialmente attraverso un impegno diretto con la Fattoria di Vaglio,
fondata dal Lions Club Lugano. In seguito si è puntato molto a sviluppare
le qualità individuali, dimostrando disponibilità verso il prossimo,
soprattutto verso coloro che sono stati meno fortunati di noi.
Un'altra attività, che continua tuttora, è la vendita natalizia di
panettoni e pandori, nonché la vendita pasquale di colombe. Tutto il
ricavato è sempre andato in beneficenza, scegliendo ogni anno un ente che
necessitava, in quel momento, di un aiuto particolare. Inoltre, negli
ultimi anni, abbiamo collaborato con il Lions Club Lugano in occasione
della colletta di Telethon per l'acquisizione di contributi finanziari a
sostegno della ricerca medica sulle malattie genetiche.
In occasione del decimo anniversario del nostro Club: 1997-1998, si è
fatto di tutto per raccogliere la fatidica somma di diecimila franchi,
mille per ogni anno.
Intanto la sensibilità del Club cresce, di pari passo alla consapevolezza
degli ideali del lionismo. |